Link di Strips


Già che ci sono posto questi link interessanti, che riguardano tutti strips amatoriali:

http://felemediarave.splinder.com/

Tanto di cappello a questo ragazzo romano, arrivato alla soglia delle 300 strips…

http://nerdlandia.splinder.com/

Questa strips è più di nicchia (tratta di nerds), ma a me comunque fa ridere. Se vi piace la grafica, tenete presente che NON è una strip disegnata, ma assemblata online col programma StripGenerator; se volete provare anche voi a realizzare la vostra striscia in maniera semplice e veloce…

http://www.thesparker.com/uomopigro/

http://www.thesparker.com/noirobot/

Questi sono 2 capolavori.. se vi piacciono i manga d’epoca!

Prossimamente proverò anche a segnalarvi fumetti completi online… anche se prima vorrei riuscire a realizzare quello su cui sto lavorando io!

PS: se non lo avete notato, ho aggiunto 2 nuove categorie, vita da campus e vita da campeggio, con le quali potrete leggervi e rileggervi più comodamente le vostre strips preferite!



Ecologia? Sì, però da furbi… [Parte 1 di 2]


Io non sono mai stato un ecologista, perlomeno come lo si intende normalmente; Greenpeace, Legambiente, meeting e cortei non hanno mai esercitato grande fascino su di me. Tuttavia mi chiedo come facciano talvolta certi paladini del verde ad essere così ipocriti ed incoerenti con sè stessi. Anzi, sono spesso i leader dei movimenti più acclamati ad essere i primi a NON mettere in pratica i loro insegnamenti…Faccio un unico esempio su tutti: il neo Premio Nobel per la Pace Al Gore, assurto al ruolo di Guru mondiale dell’ambientalismo, ammirato e stimato paladino della natura e fustigatore degli inquinatori. L’estate scorsa ha consumato nel solo mese di Agosto il doppio della corrente elettrica solitamente consumato dalla famiglia media americana IN UN ANNO INTERO… e gli americani non è che siano in genere un popolo particolarmente parsimonioso!!! (Ovviamente è sottinteso che più consumo comporta più inquinamento..)Io credo che più che comizi, appelli, discorsi e premi Nobel conti l’agire, il fare, il mettere in pratica tutte le nostre parole, che altrimenti rimangono vuote. Madre Teresa di Calcutta non è diventata famosa per le sue abilità oratorie, quanto per il fatto che si è rimboccata le maniche e si è messa al lavorare per la povera gente (in realtà la sua grandezza va ben oltre il semplice spirito umanitario, ma non voglio dilungarmi).Un politico o un attivista umanitario come minimo sarebbe partito con l’organizzare una campagna di raccolta fondi, creare un organo di coordinamento, una commissione di controllo sullo stesso, enti propagandistici, incontri internazionali tra leader politici, consulenze di esperti, pianificazioni a lungo termine, pubblicità, ecc…

Personalmente non sono neanche di quelle persone convinte che si debbano fare modifiche drastiche e radicali al nostro stile di vita, mortificare l’uomo a tutti i costi pur di salvare la natura.. eppure sono convinto che se ci fermassimo qualche minuto a fare due conti a tavolino capiremmo che a volte essere un poco “ecologisti” (ma in modo furbo!) non solo ci permetterebbe di fare una cosa bella e buona (per noi e per il prossimo), ma favorirebbe anche il nostro interesse personale, sia dal punto di vista economico che della qualità della vita.

Navigando sul web mi e capitato di osservare in giro un’infinita di presunti vati tecnologici, che credono di possedere essi solo l’intelligenza per capire e giudicare sommariamente questioni sulle quali filosofi|teologi|politici|scienziati|ecc. si confrontano e discutono animatamente… Non voglio avere la pretesa di salire in cattedra come se fossi uno di questi pseudo veggenti della rete, ma mi auguro di fornirvi semplicemente un pretesto per riflettere e magari iniziare a cambiare davvero qualcosa nel mondo… [Prossimamente approfondirò il discorso... perdonate se lo tronco dopo averlo appena accennato]

In teoria avrei scritto un post che è più del doppio di quanto ho pubblicato, ma ho preferito dividerlo in 2 perchè risultasse meno pesante. Forse il testo ci ha un po’ rimesso in quanto a leggibilità e coesione, ma spero che avrete comunque la pazienza di leggere prossimamente anche la seconda parte…

Jacopo

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